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Imballaggi: Il Nuovo Regolamento Ue e le opportunità per l’Industria.

I crescenti consumi degli imballaggi ha spinto Strasburgo ad adottare disposizioni più stringenti al fine di mitigare gli impatti ambientali.

Cosa cambia con le nuove norme?

Le nuove norme europee delineano una serie di obiettivi ambiziosi che mirano alla riduzione, al riutilizzo e al riciclo degli imballaggi, con l’obiettivo finale di promuovere un’economia circolare e ridurre l’inquinamento derivante da questa fonte.

Per il momento sul Regolamento sul packaging e sui rifiuti di imballaggio è stato raggiunto un accordo provvisorio che mira a ridurre i rifiuti causati dagli imballaggi, rendendoli più sostenibili, garantendo al contempo i più elevati standard di gestione dei rifiuti.

Nel dettaglio, i nuovi obiettivi da raggiungere saranno:

Riduzione Progressiva: Il nuovo Regolamento Ue sul packaging stabilisce una serie di obiettivi graduati di riduzione degli imballaggi, con un chiaro focus sulla plastica che, attualmente, rappresenta il 19% del totale degli imballaggi.

Si prevede una riduzione del 5% entro il 2030, del 10% entro il 2035 e del 15% entro il 2040, incoraggiando l’industria a adottare pratiche più sostenibili.

Fine della Plastica Monouso: Un punto cardine del regolamento è il divieto della commercializzazione di prodotti confezionati con plastica monouso a partire dal 2030. Questa misura avrà un impatto significativo su una vasta gamma di prodotti, tra cui frutta, verdura, cibi e bevande consumati fuori casa e monoporzioni, spingendo verso alternative più eco-compatibili e sostenibili.

Vietati i Pfas Dannosi: Il regolamento include anche disposizioni specifiche per vietare l’uso di sostanze perfluoroalchiliche (Pfas) sopra determinate soglie negli imballaggi a contatto con alimenti al fine di proteggere la salute dei consumatori e l’ambiente da queste sostanze dannose. Promozione del Riutilizzo: la più importante caratteristica del regolamento è l’accento posto sul riutilizzo e sulla promozione di imballaggi riciclabili.Si stabiliscono obiettivi chiari per incoraggiare almeno il 10% di prodotti in imballaggi riutilizzabili entro il 2030, offrendo agli acquirenti la possibilità di utilizzare i propri contenitori e riducendo così la dipendenza dagli imballaggi monouso.

Riciclabilità e Raccolta Differenziata: Il regolamento promuove attivamente la riciclabilità obbligatoria degli imballaggi, con l’istituzione di obiettivi minimi di utilizzo di materiale riciclato e la promozione della raccolta differenziata. Si mira a raggiungere un tasso del 90% di raccolta differenziata dei contenitori di bevande in metallo e bottiglie di plastica monouso entro il 2029, incentivando così la creazione di un circuito di riciclo più efficiente e sostenibile. Il Regolamento Ue sul packaging ha ricevuto un ampio sostegno da parte del Parlamento Europeo, che vede in queste disposizioni un importante passo avanti nella lotta all’inquinamento da imballaggi e nel progresso verso un’economia circolare.

Resta ora da attendere l’approvazione definitiva del Consiglio dell’UE per la piena attuazione di tali misure.

Su richiesta del Parlamento, gli Stati membri sono tenuti a incentivare ristoranti, mense, bar, caffetterie e servizi di ristorazione a servire acqua del rubinetto (dove disponibile, gratuitamente o a un costo di servizio basso) in un formato riutilizzabile o ricaricabile. Tutti gli imballaggi dovranno essere riciclabili, soddisfacendo criteri da definire attraverso la legislazione secondaria. Sono previste esenzioni per legno leggero, sughero, tessuti, gomma, ceramica, porcellana, cera.

In Sorting Recycling Industries SRI, riconosciamo l’importanza cruciale di queste decisioni e siamo impegnati nell’attuzione di pratiche sempre più sostenibili, convinti che ogni imballaggio che attraversa il nostro impianto è una vittoria per l’ambiente.